La Sick Building Syndrome |
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News Ambientali |
Altri problemi derivano dal fenomeno di outgassing di alcuni materiali usati nella costruzione dello stesso, dalla presenza di volatile organic compound (VOC), di muffe (mold health issues), dalla non evacuazione dell'ozono (come quello prodotto da una fotocopiatrice) o dalla mancanza di filtrazione del ricircolo dell'aria (Minimum Efficiency Reporting Value). Nei tardi anni 1970, venne notata una non specifica sintomatologia che si presentava negli abitanti di nuovi edifici o uffici o infermerie. Questa condizione venne chiamata "office illness". Il termine "Sick Building Syndrome" fu coniato dall'Organizzazione mondiale della sanità nel 1986, che ha stimato un 10-30% di "affetti" tra nuovi edifici. Anche studi danesi e britannici riportarono dei casi.
L'ASHRAE (American Society of Heating, Refrigeration and Air Conditioning Engineers) ha codificato lo standard IAQ (Indoor Air Quality). ASHRAE ha determinato quale sia un accettabile ricambio d'aria fresca e ha misurato quanta anidride carbonica sia accettabile. Si ritene che questi accorgimenti abbiano fermato l'epidemia di SBS negli Stati Uniti. L'esposizione a bioaerosol è documentata con sintomi come irritazione agli occhi, al naso, alla gola, alla pelle, ipersensitività non specifica, concomitanza di malattie infettive e sensazione di odore e sapore.Nella maggior parte dei casi, i soggetti che presentano sick building syndrome, riportano una remissione dei sintomi quando si allontanano dall'edificio.
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Ultimo aggiornamento Martedì 23 Febbraio 2016 20:11 |
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