Cos'è la corrente elettrica? |
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La corrente elettrica è ormai una cosa indispensabile nella nostra vita quotidiana. Basta soltanto pensare a quanti dispositivi e macchinari ne fanno utilizzo per rendersi conto che senza si fermerebbe il mondo. Ma cos'è esattamente? In generale, quando si parla di corrente elettrica ci si riferisce ad un qualsiasi moto ordinato di cariche elettriche che si spostano lungo una data direzione. La corrente che conosciamo tutti è rappresentato dal moto di particelle cariche negativamente, gli elettroni, che normalmente orbitano intorno ai nuclei atomici. Essi hanno la capacità straordinaria di muoversi con grande facilità all'interno di materiali elettricamente conduttori, cosa che invece risulta impossibile per tutte le specie ioniche, siano esse positive o negative. Le ragioni sono complesse, ma volendo semplificare, ciò è dovuto al fatto che gli elettroni sono infinitamente più piccoli di atomi, molecole e ioni. Ovviamente tali cariche non si muovono a caso. Esse si muovono perché ad esse viene applicata una forza. Due cariche elettriche, infatti, esercitano l'una verso l'altra una forza detta interazione elettrostatica o forza di Coulomb. Questa forza è capace di agire a distanza e si propaga alla velocità della luce in tutte le direzioni che circondano una carica: in altri termini, una carica elettrica genera un campo elettrico nello spazio circostante. Sia esso vuoto o fatto di materia. Quando una carica elettrica viene immersa in un campo elettrico finisce per subire una forza che può essere attrattiva o repulsiva, a seconda del segno di tale carica. Cariche di segno opposto si attraggono mentre cariche di segno uguale si respingono. Gli elettroni hanno tutti medesima carica negativa, quindi finiscono per respingersi a vicenda. Pertanto la corrente elettrica attraverso un filo conduttore può essere immaginata come il flusso continuo di minuscoli portatori di cariche che si respingono a vicenda per mezzo di forze elettrostatiche muovendosi in modo ordinato lungo una direzione. Molto spesso sentiamo parlare anche di un'altra proprietà della corrente elettrica: la tensione, o più propriamente, la differenza di potenziale. Per capire cosa sia il potenziale elettrico, bisogna capire che qualunque carica immersa in un campo elettrostatico possiede un'energia potenziale che dipende dalla posizione in cui si trova la carica. Il potenziale elettrico può essere quindi definito come il rapporto fra l'energia potenziale posseduta dalla carica e il valore della carica stessa. L'intensità I può essere definita come I = ΔQ / ΔT Dove:
Questa formula però restituisce un valore medio e non ci da alcuna indicazione circa possibili variazioni istantanee del flusso di carica attraverso la sezione. i(t) = dq/dt ossia, l'intensità all'istante di tempo t è data dalla derivata della carica rispetto al tempo. i(t) = I = ΔQ/ΔT Ciò invece non è assolutamente valido nel caso della corrente alternata, dove il flusso delle cariche attraverso una sezione non è costante ma oscilla nel tempo. Nelle correnti alternate in regime sinusoidale, l'intensità di corrente è una funzione descritta da un'onda sinusoidale: i(t) = I0sin(ωt+Φ) dove:
Ad ogni modo, sia nel caso della corrente continua che in quello della corrente alternata, in elettrotecnica si utilizza una convenzione che indica la direzione in cui fluisce la corrente.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Agosto 2024 17:53 |