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OMS: il Radon causa 3 morti/anno ogni 100.000 abitanti
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OMS

Secondo un recente studio dell'OMS/Europa ogni anno in Europa muoiono 3 persone per ogni 100.000 abitanti a causa di tumori polmonari causati dal Radon. Lo studio compie una panoramica su principali rischi presenti tra le mura domestiche. Lo scopo è spingere governi e autorità locali a rivedere le politiche abitative per proteggere la salute dei cittadini.

Questo recente studio è in linea con quanto riscontrato nel 2008 dall'Istituto Superiore di Sanità italiano, che ha stimato una incidenza di circa 3200 morti/anno in Italia, a causa del Radon.

Oltre alla problematica del Radon, la relazione dell'OMS riassume in un unico documento, molti dei fattori di rischio associati con l’abitazione - come il rumore, l’umidità, la qualità dell'aria interna, il freddo e la sicurezza: ogni capitolo presenta un’analisi statistica basata su dati e prove scientifiche.

Ha affermato Zsuzsanna Jakab, direttore regionale Oms per l'Europa:"La casa dovrebbe essere un luogo sicuro. Ma per molti non lo è, specialmente per le persone vulnerabili che trascorrono la maggior parte del loro tempo a casa, come i bambini piccoli, gli anziani e le persone con disabilità. Condizioni abitative inadeguate rappresentano una minaccia per la salute che si può prevenire. Speriamo che queste nuove prove spingano governi e autorità locali a rivedere le politiche abitative per proteggere la salute degli europei, ridurre le disuguaglianze sociali a lungo termine e l'esposizione al rischio ambientale".

La mancanza di misure di sicurezza a casa, come l’assenza di rilevatori di fumo è associata con 0,9 morti ogni 100 000 abitanti all'anno, equivalenti a più di 7000 morti del tutto evitabili ogni anno in tutta Europa. La gente muore ancora di freddo in Europa: basse temperature interne causano 12,8 morti ogni 100 000 abitanti all'anno. L'esposizione al fumo passivo provoca 7,3 morti, e l'uso di combustibili solidi come fonte di energia domestica senza un'adeguata ventilazione è associata con 16,7 decessi per 100 000 bambini e 1,1 morti per 100 000 adulti ogni anno. Nella maggior parte delle società nella regione europea, la gente spende circa il 90% del proprio tempo in ambienti costruiti e artificiali. Garantire che il patrimonio edilizio sia il più sicuro e sano possibile, pertanto, determinerebbe grandi benefici per la salute pubblica e la società in genere e contribuirebbe agli sforzi di prevenzione primaria per ridurre le malattie non trasmissibili.

Tuttavia, la realtà è che gran parte del patrimonio abitativo in seno all'Unione europea (UE) presentava ancora molti rischi per la salute nel 2009, come l'esposizione al rumore eccessivo (22%), umidità (16%), il sovraffollamento (18%), problemi a tenere la dimora calda in inverno (9%).

[Fonte: http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0003/142077/e95004.pdf ]

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Marzo 2015 23:01