Armi Termobariche |
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Ultimamente si sente parlare molto di armi termobariche. Ma cosa sono esattamente? E come mai preoccupano così tanto? Diceva il generale e filosofo cinese Sun Tzu nella sua "L'arte della guerra": "La vera vittoria rispetta l’umanità del nemico rendendo così inutile un ulteriore conflitto." Chiariamo subito che si tratta di armi convenzionali e non di armi di distruzione di massa come le armi nucleari, batteriologiche o chimiche. Nonostante ciò, come vedremo, si tratta comunque di armi spaventosamente potenti, capaci di creare danni considerevoli in un raggio molto ampio. Iniziamo col dire che una bomba termobarica, detta anche bomba a vuoto, bomba a implosione o bomba aria-combustibile è un ordigno molto meno complesso di quanto ci si aspetterebbe.
Volendo schematizzare, possiamo immaginare un cilindro carico di combustibile liquido accoppiato a due cariche esplosive.
La seconda carica serve a far detonare questa nube di aria-combustibile, generando una potentissima onda d'urto. Le temperature raggiunte dai gas di combustione sono talmente elevate che di conseguenza tali gas si espandono a pressioni elevatissime. L'onda d'urto si propaga solitamente a velocità supersoniche, con il risultato che chi si trova in prossimità dell'esplosione viene vaporizzato, mentre qualsiasi struttura subisce danni gravissimi. Come si può capire, si tratta di armi dal potenziale devastante, che non vanno assolutamente utilizzate in certi contesti a causa del grande rischio che rappresentano per la popolazione civile. Ricordo che le armi termobariche non sono comunque proibite. Però seguendo le parole di Sun Tzu che ho citato all'inizio direi che potrebbero anche essere controproducenti per l'aggressore sul lungo periodo. Comunque l'effetto termobarico purtroppo non riguarda solo il settore bellico: l'incidente ferroviario di Viareggio del 2009, dove veniva coinvolto del GPL potrebbe avere, dal punto vista fisico/chimico una dinamica paragonabile a quella delle armi termobariche. Cioè il danneggiamento di una cisterna contenente GPL nello scalo ferroviario causò la fuoriuscita del gas che si miscelò con l'aria e si sparse nella zona circostante, creando una miscela altamente infiammabile.
Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico
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Ultimo aggiornamento Martedì 11 Luglio 2023 11:48 |