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Elettrosensibilità
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News Campi elettromagnetici

elettrosensibilita-Che cos'è l'elettrosensibilità? E come si manifesta? Si presenta come un insieme di disturbi fisici e/o psicologici che una persona afferma essere dovuti alla presenza di campi elettrici, magnetici e elettromagnetici. I sintomi più comuni sono: cefalee, insonnia, debolezza, fiacchezza, dolori localizzati e diffusi simili a quelli dell'influenza, eruzioni cutanee, disturbi della vista, dell'equilibrio, sbalzi di pressione, alterazioni dell'umore e stati d'ansia.

 

E' anche detta "Ipersensibilità ai Campi Elettromagnetici" (in inglese Electromagnetic Hypersensitivity o EHS) e non è riconosciuta come una vera malattia dall'OMS e dalla comunità scientifica. Però ci tengo a sottolineare che non siamo fisiologicamente tutti uguali e che quello che su qualcuno non fa effetto, su altri purtroppo potrebbe.
I campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici sono ovunque intorno a noi. Possono essere classificati ad ALTA frequenza e a BASSA frequenza.
I primi sono generati da cellulari, cordless, sistemi WI-FI, ripetitori radio-televisivi e di telefonia mobile. I secondo sono generati da elettrodotti, comuni apparecchiature elettriche domestiche e persino gli impianti elettrici domestici.

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Stime di diffusione

L'OMS ha fornito alcune stime sulla prevalenza dell'EHS nella popolazione generale: una stima realizzata da centri di medicina del lavoro ha mostrato una prevalenza di pochi soggetti per milione nella popolazione.

elettrosensibilita-Link al documento dell'OMS sulla elettrosensibilità:
https://www.who.int/peh-emf/publications/facts/ehs_fs_296_italian(2).pdf

Da un'indagine realizzata da gruppi di autosoccorso, nati spontaneamente sulla base della necessità, ha fornito una stima decisamente più elevata.
A queste incertezze si aggiunge anche una certa disparità geografica nell'incidenza: essa risulta più elevata in Svezia, Germania e Danimarca rispetto al resto d'Europa.
Sono stati condotti diversi studi per cercare di comprendere questo fenomeno ed è emerso che gli individui ipersensibili non sanno distinguere l'esposizione ai CEM meglio degli individui non ipersensibili. Studi condotti in "doppio cieco" hanno escluso che i sintomi lamentati fossero correlati all'esposizione ai CEM. Questi studi suggeriscono che i sintomi lamentati da soggetti ipersensibili possano derivare da fattori ambientali NON collegati direttamente ai Campi elettromagnetici. Tra questi fattori ci sono:

  • la cattiva qualità dell'aria negli ambienti domestici o di lavoro,
  • lo stress,
  • lo sfarfallio della luce,
  • problemi legati agli schermi ed altro.

Non si esclude che in qualche caso tali sintomi possano essere dovuti a condizioni di difficoltà di percezione, oppure al forte stress psicologico dovuto proprio alla paura dei Campi elettromagnetici.

Ad ogni modo, sebbene l'OMS non la consideri una vera patologia, e sebbene escluda un collegamento fra sintomi e CEM, riconosce la veridicità dei sintomi lamentati e il potenziale FATTORE DISABILITANTE per quelli più seri.
In altre parole, si tratta di un problema serio che merita attenzione.

 

Soluzioni

Quali possono essere le soluzioni?

Ovviamente, eventuali diagnosi e terapie sono approcci di tipo medico ed è esempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad uno specialista.
In ogni caso può essere una buona idea effettuare delle misurazioni dell'intensità dei CEM presso la propria abitazione o sul luogo di lavoro. Si tratta di un tipo di misura semplice, veloce ed economico che permette di capire se i livelli di esposizione rispettano i limiti di legge e i valori considerati pericolosi per la salute umana.
Questo perché, elettrosensibilità o meno, oltre una certa intensità i campi elettromagnetici sono pericolosi per tutti. A seconda dei risultati, è possibile poi intervenire con degli accorgimenti e delle soluzioni tecniche per ridurre l'intensità e l'esposizione. La soluzione però dipende dall'intensità e dalla provenienza, a titolo di esempio esesistono tendaggi con armature metalliche, vernici con grafite, gabbie di Faraday; però bisogna analizzare caso per caso, per trovare la soluzione più idonea.

Per chi fosse interessato l'A2C da diversi anni si occupa di misurazioni e anche risanamento da campi elettromagnetici.

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Dicembre 2022 09:11