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Prima condanna ad un RLS
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RLS-disegnoIl 25/09/2023 la Cassazione Penale Sez.4 con la sentenza n.38194 ha riconosciuto, per la prima volta nella storia, una responsabilità di omicidio colposo per un RLS Facciamo però prima un'introduzione. Nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro, RLS è l'acronimo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ed è nato con l'obiettivo di garantire la sicurezza sui posti di lavoro, aiutando a proteggere la salute e l'incolumità dei lavoratori. 

Le principali responsabilità di un RLS includono la promozione della cultura della sicurezza, la partecipazione ai processi di valutazione dei rischi, il controllo delle condizioni di lavoro, la segnalazione e la documentazione delle situazioni di pericolo e l'informazione dei lavoratori sulle migliori pratiche di sicurezza. L'RLS, inoltre, ha il diritto di proporre delle soluzioni per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro e può rivolgersi al datore di lavoro, ai responsabili della prevenzione aziendale, o alle autorità competenti, al fine di fare emergere criticità o lacune.

Nel caso specifico, c'è stato un incidente mortale in cui un carico di tubolari di acciaio ha investito un lavoratore. Nella sentenza la Cassazione Penale ha messo evidenziato il fatto che la sua condotta del RLS ha contribuito causalmente all’accadimento dell’evento sostenendo la cooperazione colposa. Cioè ha sostenuto che non ha ottemperato ai compiti di legge ed in particolare ha consentito che il lavoratore deceduto fosse adibito a mansioni diverse rispetto a quelle contrattuali, senza aver ricevuto una adeguata formazione e non ha sollecitato in alcun modo l'adozione di modelli organizzativi in grado di preservare la sicurezza, nonostante le sollecitazioni del RSPP.

In particolare l’art.50 del D.Lgs.81/08 esprime gli obblighi del RLS, ma non non è prevista nessuna sanzione penale. In questo caso la Cassazione ha espresso un elemento di corresponsabilità con altri soggetti. Cioè il concetto di rappresentanza è distinto dal concetto di sorveglianza, però è stato espresso che con la sua condotta, ha contribuito causalmente alla verificazione dell’evento ai sensi dell’art. 113 c.p. che si chiama "Cooperazione nel delitto colposo" che dice:

"Nel delitto colposo, quando l'evento e' stato cagionato dalla cooperazione di piu' persone, ciascuna di queste soggiace alle pene stabilite per il delitto stesso. La pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando concorrono le condizioni stabilite nell'articolo 111 e nei numeri 3 e 4 dell'articolo 112.".

Quindi l'elemento chiave è la cooperazione.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 13 Ottobre 2023 12:11