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Progettazione di macchine industriali - Revamping
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Progettazione

VibrosetaccioLa progettazione di macchine industriali è un processo che a partire da norme tecniche, calcoli, specifiche e disegni, perviene alla definizione dei dettami, linee guida e specifiche necessarie alla produzione/realizzazione di un componente, un apparato, o in generale di un prodotto riassunte all'interno di un progetto. In senso più esteso per progettazione si intende l'insieme delle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività che porteranno ad un risultato atteso.

In generale essa è possibile grazie ad un concentrato di conoscenze, azioni, metodologie e strumenti che tendono razionalmente a organizzare e produrre specifiche per l'esecuzione materiale di manufatti di svariati tipi, dalle grandi strutture a quelle di medie dimensioni, ai manufatti d'uso comune.

Spesso l'elemento che raccorda tradizionalmente molti di questi ambiti progettuali è il disegno tecnico, attualmente solitamente svolto attraverso l'uso di piattaforme CAD (Computer Aided Design).

Spesso, nell'ambito dell'ingegneria, la progettazione assume il significato di dimensionamento, che rappresenta solo una parte di essa, dove l'altra parte consiste essenzialmente nell'ideazione di soluzioni o componenti noti che soddisfino le specifiche richieste oppure la ricerca e sviluppo di soluzioni innovative di progetto che introducano un miglioramento nelle tecniche e metodologie di realizzazione del manufatto stesso migliorandone la qualità e soggette anch'essa ad un successivo opportuno dimensionamento.

La validità o meno di una nuova particolare soluzione innovativa è valutata complessivamente in termini di parametri di efficienza, costo, affidabilità, vantaggi e svantaggi. 

 

Le fasi della progettazione di macchine industriali

Progetto

Le principali fasi della progettazione di macchine industriali sono:

  1. analisi delle specifiche;
  2. studio di fattibilità;
  3. progettazione logico-funzionale;
  4. dimensionamento;
  5. prototipazione (opzionale);
  6. realizzazione;
  7. testing.

Il dimensionamento fisico segue la progettazione logico-funzionale, cioè la definizione dell'insieme delle funzionalità che il manufatto da realizzare dovrà garantire. In ultima analisi dimensionare il sistema vorrà dunque dire assegnare al modello fisico i valori opportuni dei suoi parametri fisici affinché esso manifesti le proprietà desiderate ovvero segua le specifiche tecniche del progetto. Ancor prima della fase di progettazione logico-funzionale, vi è l'analisi dei requisiti e lo studio di fattibilità ovvero la realizzabilità di un progetto commissionato in termini di costi e metodologie/tecniche necessarie, per soddisfare le specifiche richieste dal committente. Alla fase di realizzazione vera e propria segue poi la fase di testing del progetto proposto, spesso passando attraverso uno stadio di prototipo sperimentale, superata la quale si passa alla fase di realizzazione del manufatto, da cui spesso alla fase finale di collaudo dell'opera realizzata.

 

I parametri della progettazione di macchine industriali

Miscelatore

I principali parametri della progettazione di macchine industriali sono:

  • specifiche tecniche del sistema da realizzare;
  • efficienza;
  • costi;
  • affidabilità;
  • sicurezza;
  • tempi di realizzazione;
  • tempo di vita operativa previsto.

Una corretta progettazione è dunque un requisito indispensabile per la buona qualità del manufatto da realizzare e presuppone quindi la piena conoscenza dei fondamentali del campo di applicazione nonché l'analisi e presa di coscienza dei vari problemi reali che possono presentarsi in corso di realizzazione d'opera e nell'arco di vita operativa del manufatto spesso mettendosi nell'ottica del peggior caso possibile (worst case) da supportare ed evitando sprechi di risorse. Infine, la progettazione deve tenere conto degli inevitabili tempi di obsolescenza e usura irreversibile dei componenti della tecnologia o sistema da realizzare, definendo un tempo di vita operativo (lifetime) del manufatto o sistema progettato.  Un'altra voce importante nell'ambito della progettazione è quella relativa ai costi di realizzazione del progetto o sistema, i quali spesso devono in qualche modo contenersi ad eventuali vincoli di bilancio cioè il budget a disposizione con inevitabile impatto sul tipo di progetto o sistema da realizzare in termini di qualità, affidabilità e sicurezza. In particolare in genere sono assolutamente da evitare eventuali sprechi di risorse che innalzerebbero inevitabilmente i costi finali. Spesso, in grandi e complessi progetti, si può avere una sottostima dei costi finali di realizzazione. In generale, costi e prestazioni-efficienza viaggiano in maniera opposta tra loro: tanto più un'implementazione risulta efficiente tanto più i costi risultano superiori e viceversa. Spesso, quindi, si tende a ragionare in termini di rapporto costo/efficienza, in termini di compromesso (trade off) per la realizzazione di un'opera o sistema oppure privilegiare uno dei due aspetti a seconda dell'affidabilità/efficienza richiesta dal tipo di implementazione.Tipicamente, tutti i dettagli e le scelte tecniche progettuali vengono definite all'interno del cosiddetto capitolato tecnico del progetto.

E' importante ricordare che secondo il D.M. 37/08, ogni progetto di impianto deve essere elaborato secondo la regola dell'arte, che contempla oltre alla vigente Normativa, anche le indicazioni delle guide e delle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'UE.

 

Revamping di macchinari esistenti

RevampingIl revamping è un intervento di ristrutturazione generale di un macchinario esistente, che coinvolge una riprogettazione delle parti meccaniche ed una modifica dell'aspetto esteriore. Il revamping è una tecnica che permette di allungare la vita utile di una macchina anche di quindici o venti anni; statisticamente si stima che tale operazione di solito abbia un costo di circa la metà del costo di una macchina nuova.
Per un revamping si procede innanzitutto allo smontaggio e alla verifica dei componenti esistenti. Si effettua una manutenzione straordinaria degli stessi per portarli ad un livello prestazionale il più possibile simile al prodotto nuovo, effettuando operazioni atipiche come l'apertura e la pulizia dei componenti e l'analisi approfondita delle circuiterie elettriche. Si procede quindi alla reingegnerizzazione della macchina ed alla installazione dei nuovi componenti. Concluso il rimontaggio, l'apparecchio viene sottoposto ai test e si procede alle verifiche tecniche per controllare che l'apparecchio risponda alla Direttiva Macchine ed alle Norme cogenti. Solitamente, se richiesto, al revamping si associa anche un restyling estetico.

I miglioramenti solitamente ottenibili dal revamping sono:

  • implementazione di nuove tecnologie disponibili;
  • messa a norma del macchinario in ottica di rispetto delle Norme ambientali (ad esempio: emissioni gassose, scarichi idrici, etc.);
  • messa a norma del macchinario nell'ottica della maggiore sicurezza del personale (ad esempio: rumore, richio di schiacciamento, etc.);
  • miglioramento delle performance della macchina (ad esempio: velocità, battute, carico, etc.);
  • minor consumo di energia;
  • minor richiesta di manutenzione ordinaria.

 

    

Ultimo aggiornamento Venerdì 12 Gennaio 2024 11:28