Si può fare a meno del progetto? La risposta breve è: "raramente". Fermo restando che il progetto è obbligatorio per legge, in linea generale si può fare a meno della progettazione solo se l'opera da realizzare è molto semplice o è standard, oppure si tratta di una attività di manutenzione.
Cioè se il muratore, il fabbro, l'idraulico o l'elettricista, su richiesta del committente, vuole prendersi questa responsabilità, può farlo per le opere semplici, ma poi ne risponde direttamente in termini di funzionalità e di eventuali danni che l'opera può generare.
Qualcuno potrebbe dire: "si, ma ne risponderebbe comunque". Non è proprio così, perchè se c'è un progettista o addirittura nelle opere più complesse c'è anche un direttore dei lavori ed un collaudatore, l'esecutore ne risponderà solo per errori che ha commesso direttamente e non anche: sulla scelta dei materiali, sulla loro combinazione o su scelte di composizione complessiva dell'opera.
Esempio: impianto elettrico da 3 kW
Facciamo un esempio semplice: un impianto elettrico domestico da 3 Kw. Non è obbligatorio il progetto da parte di un progettista, ma per il DM 37/08 il progetto è obbligatorio e può essere fatto anche dall'elettricista. Però l'elettricista dovrà accollarsi le scelta di:
- dove mettere i quadri elettrici,
- se montare o meno un quadro in cucina,
- quante luci di emergenza installare,
- se occorre un magnetotermico specifico per il forno e dove metterlo,
- quante linee devono partire dal quadro generale,
- quale è lo spessore idoneo dei cavi,
- quale portata dare ai componenti del quadro sia per proteggere le persone e sia per proteggere l'impianto,
- se c'è coordinamento dei differenziali,
- se c'è selettività tra i differenziali, cioè se il tempo massimo di intervento del dispositivo a valle è inferiore al tempo minimo di non intervento di quello posto a monte.
Sono tutte scelte che l'elettricista si dovrà accollare e normalmente già si accolla.
I vantaggi di incaricare un progettista
In generale, dal punto di vista del committente, il non avere un progettista lo espone ad un triplice rischio:
- da un lato, un'opera non attinente ai propri fabbisogni;
- oppure un'opera che non soddisfa i requisiti di sicurezza o di legge (cosa non improbabile);
- dall'altro un'opera con costi faraonici, perchè l'esecutore nel prendersi le responsabilità può decidere di non rischiare e installare il massimo possibile.
Quindi sintetizzando siamo ad un bivio tra qualità e prezzo.
Il tecnico progettista è un arbitro che, dopo aver valutato i fabbisogni, con la sua decisione stabilisce con equilibrio il compromesso tra prezzo e qualità; e nel contempo scarica l'esecutore di alcune responsabilità.
Obblighi di legge
Quindi siamo ancora convinti che si può fare a meno del progetto?
Per chi ancora non è convinto, passiamo agli obblighi di legge. Per le opere edili, che non siano di semplice manutenzione, do per scontato che si sappia già che il progetto da parte di un tecnico è obbligatorio. Per quanto riguarda invece gli impianti, per il DM 37/08 il progetto è sempre obbligatorio. L'unica particolarità è che sotto alcuni limiti, di cui ora parleremo, è stesso l'esecutore che si occupa del progetto (cioè l'elettricista, l'idraulico,...). In questi casi si può fare a meno del tecnico progettista, ma non del progetto. Vediamo dal DM 37/08 i limiti da cui è obbligatorio incaricare un tecnico progettista:
- per gli impianti elettrici è obbligatorio, per potenze maggiori di 6 kW, oppure per luoghi di lavoro di oltre 200 mq;
- per gli impianti di riscaldamento/climatizzazione è obbligatorio quando si superano i 46,5 kW.
- per gli impianti del gas è obbligatorio quando si superano i 50 kW.
- per gli impianti antincendio è sempre obbligatorio quando l'attività è soggetta a VVF.
Questo elenco non è esaustivo, ma serve a dare i riferimenti più importanti.
Conclusioni
Concludendo, si può fare a meno del progetto solo se l'opera da realizzare è molto semplice, oppure se si tratta di manutenzione. In tutti gli altri casi il progetto è obbligatorio per legge. Ma se anche non fosse obbligatorio, è sempre consigliato rivolgersi ad un progettista per 3 motivi:
- ottenere un'opera che risponde alle proprie necessità;
- evitare conflitti di interesse dell'esecutore;
- risparmiare soldi, perchè si progettano e si fanno installare solo gli elementi necessari.
Per approfondimento:
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