A2C - Consulenza tecnica specialistica News Progettazione Come funziona il solare a concentrazione?
Come funziona il solare a concentrazione?
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SolareConcentrazionie-5Il solare a concentrazione è una tecnologia antica che oggi può venire in aiuto per produrre energia termica o elettrica. Tutto si basa su degli specchi parabolici che concentrano i raggi del sole in un punto, detto fuoco, dove si raggiungono temperature superiori ai 500°C.

In quel punto passa un tubo in cui circola un fluido termovettore che immagazzina il calore che arriva dagli specchi. Inserendo uno scambiatore di calore è possibile far passare il calore dal fluido all'acqua e produrre vapore; che poi può essere utilizzato in vari modi, ad esempio facendo girare una turbina per produrre energia elettrica.

Questo tipo di tecnologia presuppone la presenza del Sole per poter funzionare, tuttavia, utilizzando dei fluidi termovettori appositi, è possibile produrre energia anche di notte, sfruttando il calore accumulato durante il giorno. In ogni caso si tratta per lo più di impianti di grandi dimensioni, con sistemi motorizzati automatizzati che fanno ruotare gli specchi e ne modificano l'allineamento verso il sole durante l'arco della giornata.

Nel caso della "torre solare", i pannelli sono tutti indipendenti fra loro, sono disposti su linee concentriche e puntando tutti nel medesimo centro focale. Al centro sorge una torre che raccoglie i raggi riflessi dagli specchi per riscaldare il liquido termovettore al suo interno.

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Una variante è la configurazione detta "collettore parabolico lineare a concentrazione", dove i pannelli parabolici sono tutti montati allineati fra loro, e lungo il loro fuoco passa il tubo contenente il liquido termovettore.

In ogni caso, quale che sia la conformazione dell'impianto adottata, parliamo sempre di impianti di grossa taglia, dell'ordine del MW, che occupano superfici grandi quanto diversi campi di calcio. Questo è uno dei motivi che limita la diffusione di questo tipo di impianti nel nostro Paese.

Esistono però anche le versioni domestiche di questa tecnologia. Ad esempio esistono degli impianti con l'accoppiamento di una lente che concentra la luce solare verso un pannello solare termico e che lavora insieme ad una pompa di calore. In questo caso il vantaggio è di captare una quantità maggiore di luce solare e quindi far raggiungere al pannello temperature più alte. Con una soluzione del genere, oltre a produrre acqua calda sanitaria, si può aiutare la pompa di calore a climatizzare gli ambienti in modo più economico. Sono impianti che al momento sono poco diffusi, perché risulta più vantaggiosa l'accoppiata fotovoltaico con pompa di calore. Però con un eventuale abbassamento dei prezzo potrebbero emergere come soluzione alternativa.

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Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico.

Ultimo aggiornamento Martedì 11 Luglio 2023 10:12