A2C - Consulenza tecnica specialistica News Radon Nuovi limiti per il Radon in acqua
Nuovi limiti per il Radon in acqua
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News Radon

AcquaIl 22 marzo 2016 è entrato in vigore il D.Lgs. 28/2016 "Attuazione della direttiva 2013/51/EURATOM del Consiglio, del 22 ottobre 2013, che stabilisce requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano". Tale decreto regola il controllo della radioattività nelle acque destinate al consumo umano e  modifica i limiti del controllo della concentrazione di Radon in acqua.

Il D.Lgs 28/2016 sostituisce, per quanto riguarda le sostanze radioattive in acqua, quanto previsto nel D.Lgs 31/2001, fissando i valori di parametro per Radon in acqua, Trizio, Dose Indicativa, la frequenza e i metodi per l'analisi e il controllo delle sostanze radioattive presenti nelle acque potabili. Se il livello di sostanze radioattive supera i parametri indicati scattano le valutazioni dei rischi e gli interventi correttivi ad opera delle Autorità preposte (Asl, Arpa, Regioni e Comuni).

A titolo informativo si riporta lo stralcio dell'allegato 1 in riferimento ai limiti per il Radon in acqua:
"
Valori di parametro per radon, trizio e dose indicativa (DI) per le acque destinate al consumo umano. Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, sono fissati i valori di
parametro, riportati nella seguente tabella:

Valore di parametro:

  • Attivita' di radon: 100 Bq/l
  • Concentrazione di attivita' di trizio: 100 Bq/l
  • Dose Indicativa (DI): 0,10 mSv

"

Sono previste sanzioni in caso di non ottemperanza da parte di gestori del servizio idrico.
Tale decreto non si applica a:

  • acque minerali naturali riconosciute tali ex Dlgs 176/2011
  • acque medicinali ai sensi del Dlgs 219/2006.

 Nella sezione Download del sito A2C è scaricabile gratuitamente il D.Lgs. 28/2016.

Ultimo aggiornamento Martedì 30 Maggio 2017 13:05