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L'acido cloridrico (HCl)
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acido cloridricoL'acido cloridrico è utilizzato in molti settori, tra cui la pulizia, la concia delle pelli e la produzione di molti prodotti. Può formarsi durante la combustione delle materie plastiche e può essere rilasciato anche durante le eruzioni vulcaniche. Il nome ufficiale IUPAC è cloruro di idrogeno quando si intende l'HCl puro senza aggiunta di acqua. Mentre quando si intende l'HCl con l'aggiunta di acqua viene chiamato acido cloridrico.

 

Tra l'altro è il principale costituente del succo gastrico all'interno del nostro stomaco. E si tratta di un liquido fortemente corrosivo, che deve essere maneggiato con attenzione. Per la cronaca se si unisce dell'acido nitrico all'acido cloridrico, si ottiene l'acqua regia, che è in grado di sciogliere l'oro. Merceologicamente prende il nome di "acido muriatico", questo nome gli fu dato da Lavoisier, quando è in soluzione al 10% di concentrazione in acqua, e tra l'altro di solito ha un colore giallo per via della presenza di ioni di ferro.
Essendo corrosivo può irritare la pelle, gli occhi e le vie respiratorie.

 

acido cloridrico

L'acido cloridrico, in concentrazione dello 0,5%, è il principale componente del succo gastrico contenuto nel nostro stomaco e contribuisce alla digestione degli alimenti. Il corpo umano produce circa 1,5 litri 1 Molare di acido cloridrico al giorno. Ed è molto interessante il fatto che nonostante ciò, attraverso una serie di meccanismi tampone attraverso proteine, bicarbonati, nitrati, si riesca a mantenere un pH stabile e sostenibile.
Questo però non succede all'esterno del nostro corpo quando veniamo in contatto con questo acido. L'acido cloridrico forma dei vapori acidi che hanno effetti di corrosione notevole sui tessuti e possono danneggiare l'apparato respiratorio, gli occhi, la pelle e l'apparato digerente.
L'esposizione a livelli elevati può portare a edema polmonare e persino alla morte in casi estremi.
I lavoratori che possono avere maggior rischio di esposizione sono:

  • Lavoratori negli stabilimenti chimici che lo utilizzano
  • Lavoratori negli impianti di trasformazione alimentare
  • Operai che producono coloranti, fertilizzanti o esplosivi
  • Operai nelle industrie della gomma e del tessile

acido cloridrico

Per minimizzare i rischi che potrebbe procurare la manipolazione, bisogna prendere le opportune precauzioni. Come ad esempio:

  • mai versare acqua nell'acido per evitare schizzi acidi, ma sempre versare l'acido nell'acqua
  • portare occhiali protettivi,
  • avere sempre un camice abbottonato,
  • avere appropriati guanti di sicurezza e stivali in gomma.

In caso di contatto con la pelle o con gli occhi, è necessario immergere immediatamente e completamente la parte che è venuta a contatto con l'acido cloridrico in acqua abbondante.
Di solito dovrebbero esistere degli appositi lavandini di colore giallo per lavare gli occhi.

Nell'abito domestico non bisogna mai miscelare varechina e acido muriatico, poichè produrrebbe cloro libero che può portare a svenimenti e potenzialmente anche alla morte.
Nell'ambito aziendale è necessario effettuare un approfondimento nel documento di valutazione dei rischi e se si reputa probabile questa evenienza è consigliabile formulare degli scenari possibili.

acido cloridrico


Queste sono solo alcune delle molte cose da sapere sull'acido cloridrico e sui potenziali rischi di esposizione professionale.

 

 

Ultimo aggiornamento Martedì 15 Marzo 2022 20:41