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Progettazione Illuminotecnica
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LampadineAvere una buona illuminazione serve sia alla salute dei nostri occhi e sia a lavorare e vivere in sicurezza. Approfondire quindi i concetti base dell'illuminotecnica può essere utile a tutelare la nostra salute e orientare le scelte sull'acquisto e utilizzo dei corpi illuminanti. Facciamo quindi una rapida carrellata delle tipologie più importanti di lampade e poi approfondiremo i parametri chiave per approcciare alla progettazione illuminotecnica.

 

Inquadramento legislativo

A partire dall'ottobre 2004 in Italia è stata recepita la Norma Europea EN 12464 che ha introdotto interessanti novità per quanto riguarda l'utilizzo della luce artificiale negli ambienti interni. Si fa particolare riferimento al valore di illuminamento medio "mantenuto", alla limitazione dell'abbagliamento diretto generato dai corpi illuminanti ed alla resa cromatica della lampade. In precedenza si prevedeva un valore medio per l'illuminazione generale di un ambiente, ora si fa distinzione fra la task-area dove avviene il compito visivo e le zone circostanti. Tramite apposite tabelle fornite dai produttori o con l'uso dei software di calcolo si deve verificare l'indice di abbagliamento diretto UGR, questo valore tiene conto dell'abbagliamento diretto prodotto dagli apparecchi all'interno del campo visivo e della luminanza dello sfondo rispetto all'osservatore. Per la prima volta vengono indicati gli indici di resa cromatica per le lampadine, questo si traduce in una scelta più responsabile delle sorgenti luminose disponibili sul mercato.

IlluminotecnicaLe Norme sulla progettazione illuminotecnica sono:

  • UNI EN 12464-1. Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni
  • UNI EN 12464-2. Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 2: Posti di lavoro in esterno
  • UNI EN 12665. Luce e illuminazione - Termini fondamentali e criteri per i requisiti illuminotecnici
  • UNI 11165. Luce e illuminazione - Illuminazione di interni - Valutazione dell'abbagliamento molesto con il metodo UGR
  • UNI 11630. Luce e illuminazione - Criteri per la stesura del progetto illuminotecnico
  • UNI 10840. Luce e illuminazione - Locali scolastici - Criteri generali per l'illuminazione artificiale e naturale

Le Norme sulle prestazioni dei prodotti di illuminazione sono:

  • UNI EN 13032-1. Luce e illuminazione - Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione - Parte 1: Misurazione e formato di file
  • UNI EN 13032-2. Luce e illuminazione - Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione - Parte 2: Presentazione dei dati per posti di lavoro in interno e in esterno
  • UNI EN 13032-3. Luce e illuminazione - Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione - Parte 3: Presentazione dei dati per l'illuminazione di emergenza dei luoghi di lavoro
  • UNI EN 13032-4. Luce e Illuminazione – Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione – Parte 4: lampade, moduli e apparecchi di illuminazione a LED
  • UNI 11733. Luce e illuminazione - Specifiche per un formato di interscambio dati fotometrici e spettrometrici degli apparecchi di illuminazione e delle lampade
  • UNI EN 16268. Prestazioni delle superfici riflettenti per apparecchi di illuminazione

Le Norme sull'illuminazione nell'ambito dell'efficienza energetica sono:

  • UNI EN 15193-1. Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione - Parte 1: Specificazioni, Modulo M9
  • UNI CEN/TR 15193-2. Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione - Parte 2: Spiegazione e giustificazione della EN 15193-1, modulo M9
  • UNI/TS 11300-2. Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l'illuminazione in edifici non residenziali
  • UNI EN 16798-1. Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 1: Parametri di ingresso dell'ambiente interno per la progettazione e la valutazione della prestazione energetica degli edifici in relazione alla qualità dell'aria interna, all'ambiente termico, all'illuminazione e all'acustica - Modulo M1-6

Le Norme CEI, che entrano come riferimento nei casi non previsti in precedenza, sono:

  • CEI EN 62504:2015. Illuminazione generale - Prodotti LED e relative apparecchiature - Termini e definizioni
  • CEI EN 62722-2-1. Prestazioni degli apparecchi di illuminazione Parte 2-1: Prescrizioni particolari per apparecchi di illuminazione a LED
  • CEI EN 62504/A1. Illuminazione generale - Prodotti LED e relative apparecchiature - Termini e definizioni
  • CEI EN 62612. Lampade LED con alimentatore incorporato per illuminazione generale con tensioni di alimentazione > 50 V - Requisiti di prestazione
  • CEI EN IEC 62442. Prestazione energetica per le unità di alimentazione di lampada. Parte 3: Unità di alimentazione per lampade ad alogeni e moduli LED
  • CEI EN 62031. Moduli LED per illuminazione generale - Specifiche di sicurezza
  • CEI EN 60598-1 e CEI EN 60598-2. Apparecchi di illuminazione. Parte 1: Prescrizioni generali e prove.
  • CEI EN 62471. Sicurezza fotobiologica delle lampade e dei sistemi di lampada.

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) nel campo dell'illuminotecnica sono:

  • Edilizia - D.M. 11 ottobre 2017
  • Pubblica illuminazione - D.M. 27 settembre 2017 e D.M. 28 marzo 2018
  • Servizi energetici per gli edifici - D.M. 7 marzo 2012

 

Tipologie principali di lampade

 

  • Lampade a incandescenza

SpettroLampadineAlcuni anni fa, avevamo le lampade ad incandescenza a filamento, che ora non sono più in vendita. Avevano il grosso svantaggio di consumare un sacco di energia, perché la sprecavano producendo anche radiazioni infrarosse, che non vediamo e quindi è tutta energia sprecata.

  

  • Lampade Fluorescenti

C'è stata l'epoca poi delle lampade fluorescenti, che hanno un tubo di vetro, in cui c'è un gas con degli elettrodi. Sono superiori alle lampade a incandescenza, in termini di risparmio energetico, ma si usurano con i cicli di accensione e spegnimento, quindi non durano moltissimo. Inoltre, alcune tipologie producono anche raggi ultravioletti, che riassumendo ci fanno male sia agli occhi e sia alla pelle.

  

  • LED

L'ultimo passo sono i LED, che vengo utilizzati già da una decina di anni. Emettono solo luce visibile. Non si rompono con ripetute accensioni e spegnimento, costano poco, consumano poco e durano di più. Una stanza si può illuminare discretamente con 12W di potenza, contro i 100W di una incandescenza e durano anche fino a 20 anni.

A titolo di esempio si riportano alcuni Criteri Ambientali Minimi (CAM):

  • per l'illuminazione pubblica a LED, l'efficienza deve essere di almeno 95 lumen/W se c'è il sistema ottico o almeno 110 lumen/W se non c'è il sistema ottico
  • per l'illuminazione pubblica a LED, il tasso di guasto è di almeno 60.000 ore di funzionamento

 

    

Parametri fondamentali in illuminotecnica

 

  • Temperatura di colore

TemperaturaColoreInnanzitutto parliamo di temperatura di colore: abbiamo le luci fredde e le luci calde. È usanza indicarla con una Kappa che sta per grado Kelvin. Più è basso il numero e più la luce è calda e assomiglia alla luce delle lampade a incandescenza, ad esempio 2700 K fornisce una luce sul giallo. Più il valore è alto e più la luce è fredda, ad esempio 5000 K da una colorazione sul bianco e 8000 K da una colorazione azzurra.  È una questione di gusto e questa differenza di tonalità può essere sapientemente utilizzata nella cromoterapia, per avere una sensazione di benessere. Tendenzialmente le luci calde inducono al rilassamento e sono consigliate nei luoghi di vita, mentre le luci fredde sono idonee alle esigenze dei luoghi di lavoro.

 

 

  • Flusso lumonoso - LUMEN

Altro parametro fondamentale è il flusso luminoso misurato in lumen. In parole povere 1 Lumen equivale alla luce di una candela. Più è alto il numero e più la lampadina è luminosa. Ad esempio una lampadina da 1000 lumen riesce ad illuminare discretamente una stanza.

 

 

  • Illuminamento - LUX

Un parametro che assomiglia al Lumen, è il lux che è l'illuminamento. Che a differenza del lumen che simboleggia la quantità di luce, il lux ci dice di una determinata luce ne quanto arriva su una superficie. Cioè il lux non ci dice quanta luce emette una lampadina, ma ci dice quanta luce arriva su un tavolo. Ad esempio il sole produce a terra circa 50.000 lux, mentre su un campo di calcio con l'illuminazione artificiale occorre avere circa 1000 lux a terra. Per misurarlo esiste un apparecchio che si chiama luxometro. Per la cronaca esistono delle tabelle di lux consigliati e per i luoghi di lavoro ci sono anche delle tabelle di lux obbligatori. Ad esempio, secondo la Uni En 12464 un tavolo di un ufficio dovrebbe essere illuminato con 500 lux.

 

AngoloFascioLuminoso 

  • Angolo del fascio luminoso

C'è poi l'angolo del fascio luminoso, che è utile per verificare come si apre a ventaglio la luce emanata dalla lampada. I LED purtroppo hanno il difetto di essere direzionali, cioè hanno un angolo di apertura stretto e quindi diffondono male. Cioè sono più adatti ad illuminare un oggetto, piuttosto che diffondere nell'ambiente. Però si possono trovate delle soluzioni con degli stratagemmi, come ad esempio dei diffusori inglobati nel lampadario. Nell'ambito della progettazione illuminotecnica questo angolo viene disegnato su di un grafico chiamato curva fotometrica. Ed è utile, ad esempio, per progettare una fila di lampioni stradali o una serie di faretti. Si calcola dove finisce a terrà il fascio di luce e si fa cominciare il fascio di luce successivo dell'altro lampione.

 

 

  • Indice di resa cromatica (ICR o CRI)

Infine parliamo dell'indice di resa cromatica, detto ICR, che ci dice quanto una lampada fa sembrare naturali gli oggetti che illumina. Luce e colore sono collegati; e il colore di un oggetto dipende da come è illuminato. Se non c'è luce, non c'è colore. Tornando alla resa cromatica, una lampada potrebbe illuminare un oggetto e cambiarne il colore, ma non solo potrebbe alterare il colore anche solo di alcuni degli oggetti presenti. Quindi la resa cromatica è una misura di errore tramite una percentuale di non alterazione cromatica. Ad esempio le lampadine a incandescenza hanno resa cromatica del 100%, cioè non alterano i colori. Le fluorescenti ce l'hanno circa al 80%. I Led vanno dal 75% al 95% a seconda della qualità costruttiva. 

A titolo di esempio si riportano alcuni Criteri Ambientali Minimi (CAM):

  • per tutte le lampade per abitazione, scuole e uffici l'efficienza luminosa deve essere di almeno 80 lumen/W e CRI maggiore o uguale a 90
  • per gli ambienti esterni di pertinenza degli edifici il CRI almeno pari a 80

  

  

Calcolo e verifica illuminotecnica

Dialux-1

Eseguire calcoli illuminotecnici a mano è di fatto improponibile: la luce che raggiunge una superficie, infatti, non dipende solamente dalla lampada che è posta al di sopra di essa, ma è la sommatoria di tutti i fotoni che vengono emessi da tutti i corpi illuminanti e poi riflessi da tutti i materiali che si trovano all'interno di un ambiente. Per calcolare correttamente il valore di illuminamento di una superficie, dunque, bisogna conoscere come è fatto l'ambiente, di che materiale e di che colore sono fatte le pareti, i mobili, il soffitto e il pavimento. Esiste, infatti, la possibilità di illuminare un ambiente esclusivamente con luce indiretta, ovvero con luce proiettata solo sul soffitto o sulle pareti che poi, riflessa, ricade sulla nostra superficie di calcolo: questo tipo di calcolo a mano è troppo impreciso per essere accettabile in sede di progettazione. Esistono dei software di calcolo che permettono di studiare il comportamento della luce simulando, nella realtà virtuale, tutte le superfici con la loro capacità di riflettere la luce e, soprattutto, la caratteristica di emissione delle lampade prescelte. Esistono diversi programmi, anche distribuiti gratuitamente, che permettono di effettuare questo calcolo in modo rapido ed efficace.

Per scambiare le informazioni sulle lampade si fa riferimento ad uno standard internazionale, supervisionato dall'IESNA (The Illuminating Engineering Society of North America), secondo cui i dati relativi alla quantità di luce emessa in diverse direzioni sono racchiusi in un codice alfanumerico di un file con estensione .IES, leggibile attraverso i programmi citati. Tale file, applicato ad una lampada virtuale nel software, permette di simulare l'illuminazione prodotta dall'apparecchio e valutarne obiettivamente ed efficacemente la compatibilità con le esigenze di progetto. È inoltre molto diffuso il formato Eulumdat, ogni file .LDT racchiude la curva di distribuzione della luce e le dimensioni del solido rappresentante il corpo illuminante.

Tra i software maggiormente utilizzati per la progettazione illuminotecnica, il migliore è DIALUX ( https://www.dialux.com/it-IT/dialux ) che permette di creare degli scenari di interni ed esterni, valutando il giusto livello di illuminamento delle superfici; sia per ottenere un'illuminazione di qualità e sia per rispettare le Normative cogenti a riguardo.

Una volta caricato il progetto architettonico, anche in formato DWG o addirittura partendo da una immagine in pianta, è possibile ricreare i punti salienti 3D e applicare i corpi illuminanti a catalogo; ottenendo, quindi, l'effetto che consegue ad una determinata scelta, in termini di numero, posizione e tipo di lampada. L'output può essere sia un rendering in cui si può comprendere l'effetto dell'illuminazione sull'ambiente, oppure una mappa numerica con i valori di lux, che ci permettono di comprendere il rispetto alle Normative cogenti.
Inoltre si può combinare la luce artificiale e la luce del Sole per diverse scene di luce e verificarne quindi l'interazione e il gioco di ombre.

  

Abbiamo dato, in forma sintetica, dei cenni di illuminotecnica, prima di tutto per un uso consapevole delle fonti di illuminazione e poi anche come base per interagire con un progetto illuminotecnico.

  

Cosa offrono i tecnici dell’A2C

A2C

I professionisti del gruppo A2C, con esperienza impiantistica e nelle misurazioni in campo illuminotecnico, propongono, sia in ambito residenziale e sia industriale, la progettazione degli impianti di illuminazione.

Il prezzo dell'intervento è legato alla dimensione dei locali e alla complessità degli ambienti.

Il presente servizio è attivo nella Provincia di Salerno e di Avellino.

 

Il presente servizio è riferito ad impianti situati nei seguenti comuni: Salerno, Cava de' Tirreni, Battipaglia, Scafati, Nocera Inferiore, Eboli, Pagani, Angri, Sarno, Pontecagnano Faiano, Nocera Superiore, Capaccio, Mercato San Severino, Agropoli, Baronissi, Campagna, Castel San Giorgio, Fisciano, Bellizzi, Sala Consilina, Montecorvino Rovella, Giffoni Valle Piana, Pellezzano, Siano, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno, Montecorvino Pugliano, Roccapiemonte, Sant'Egidio del Monte Albino, Vallo della Lucania, Vietri sul Mare, Teggiano, Castellabate, Roccadaspide, Camerota, Sapri, Altavilla Silentina, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino, Montesano sulla Marcellana, Albanella, Ascea, Maiori, Bracigliano, Padula, Buccino, Giffoni Sei Casali, Amalfi, Polla, Sassano, Centola, Casal Velino, San Gregorio Magno, Palomonte, Tramonti, Serre, Positano, Oliveto Citra, San Giovanni a Piro, Colliano, Contursi Terme, Sicignano degli Alburni, Vibonati, Santa Marina, Pisciotta, Acerno, Caggiano, Minori, Sant'Arsenio, Sanza, Castel San Lorenzo, San Mango Piemonte, Buonabitacolo, Castelnuovo Cilento, Corbara, Montecorice, Ceraso, Ravello, Pollica, Auletta, Atena Lucana, Cetara, Postiglione, Ogliastro Cilento, Novi Velia, Torre Orsaia, Praiano, Salento, Montano Antilia, Caselle in Pittari, Celle di Bulgheria, Moio della Civitella, Castelcivita, Torchiara, Perdifumo, Valva, San Rufo, Laurino, San Pietro al Tanagro, Trentinara, Rofrano, Monte San Giacomo, Roccagloriosa, Aquara, Calvanico, Omignano, Scala, Laviano, Piaggine, Casaletto Spartano, Sessa Cilento, Gioi, Castiglione del Genovesi, Felitto, Torraca, Futani, Cicerale, Giungano, Ricigliano, Casalbuono, Petina, Orria, Laureana Cilento, Lustra, Alfano, Cannalonga, Perito, Ispani, San Mauro Cilento, Prignano Cilento, Stio, Atrani, Controne, Rutino, Laurito, Bellosguardo, Roscigno, Furore, Stella Cilento, Magliano Vetere, Ottati, Conca dei Marini, Morigerati, Sant'Angelo a Fasanella, Pertosa, San Mauro La Bruca, Corleto Monforte, Castelnuovo di Conza, Salvitelle, Cuccaro Vetere, Sacco, Monteforte Cilento, Tortorella, Santomenna, Campora, Romagnano al Monte, Serramezzana, Valle dell'Angelo, Avellino, Ariano Irpino, Monteforte Irpino, Mercogliano, Solofra, Atripalda, Montoro Inferiore, Cervinara, Montoro Superiore, Grottaminarda, Mirabella Eclano, Montella, Avella, Serino, Lioni, Montemiletto, Forino, Mugnano del Cardinale, Calitri, Baiano, San Martino Valle Caudina, Sant'Angelo dei Lombardi, Nusco, Altavilla Irpina, Volturara Irpina, Bisaccia, Frigento, Aiello del Sabato, Montecalvo Irpino, Sperone, Pratola Serra, Gesualdo, Rotondi, Lauro, Caposele, Montefalcione, Fontanarosa, Bagnoli Irpino, Manocalzati, Sturno, Flumeri, Montemarano, Sirignano, Contrada, Prata di Principato Ultra, Vallata, Lacedonia, Paternopoli, San Michele di Serino, Venticano, Cesinali, Calabritto, Bonito, Taurasi, Pietradefusi, Quindici, Capriglia Irpina, Chiusano di San Domenico, Roccabascerana, Montefredane, Torella dei Lombardi, Santo Stefano del Sole, Castelfranci, Andretta, Grottolella, Melito Irpino, Quadrelle, Ospedaletto d'Alpinolo, Casalbore, Domicella, Pago del Vallo di Lauro, Aquilonia, Guardia Lombardi, Villanova del Battista, San Sossio Baronia, Marzano di Nola, Castelvetere sul Calore, Moschiano, Sant'Andrea di Conza, Summonte, Lapio, Taurano, San Potito Ultra, Teora, Pietrastornina, Carife, Santa Lucia di Serino, Conza della Campania, Santa Paolina, Montefusco, Torre Le Nocelle, Vallesaccarda, Morra De Sanctis, Scampitella, Luogosano, Zungoli, San Mango sul Calore, Savignano Irpino, Castel Baronia, Candida, Trevico, Cassano Irpino, Villamaina, Tufo, Rocca San Felice, Sant'Angelo all'Esca, Senerchia, Monteverde, San Nicola Baronia, Salza Irpina, Greci, Sant'Angelo a Scala, Parolise, Sorbo Serpico, Torrioni, Chianche, Montaguto, Cairano, Petruro Irpino.

 

 

 Per approfondimento:

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Martedì 02 Marzo 2021 22:11