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Teleriscaldamento
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1-teleriscaldamento-1Che cos'è il teleriscaldamento? E come funziona? Iniziamo col dire che il teleriscaldamento è un sistema centralizzato per la produzione di calore, che viene distribuito alle utenze mediante una rete di tubi, solitamente interrati. 

Immaginate una grande centrale termica, dove viene prodotto calore per riscaldare un fluido termovettore, che solitamente in questi casi è acqua, per portarlo a circa 100°C.
A questo punto, il fluido termovettore caldo viene distribuito alle utenze mediante una rete di distribuzione costituita da tubi interrati.

Le utenze non hanno caldaie, al loro posto vi sono dei piccoli scambiatori di calore connessi alla rete di teleriscaldamento.
Il termovettore viene distribuito mediante tubi di mandata, cede calore agli scambiatori delle utenze connesse alla rete e poi viene immesso nei tubi di ritorno, mediante i quali torna alla centrale dove verrà riscaldato nuovamente.
All'interno dello scambiatore domestico vi è il fluido utilizzato dal sistema di riscaldamento domestico, che può essere aria o acqua.

Questo sistema può essere utilizzato per riscaldare o raffrescare gli ambienti domestici, gli uffici, le scuole, e molto altro.
Può anche essere utilizzato per produrre acqua calda sanitaria, ovviamente.
Una centrale termica può essere alimentata in molti modi: dai tradizionali combustibili fossili, dalle biomasse, dai biocombustibili, dall'energia geotermica e persino dai rifiuti.
Non è rara la cogenerazione: una centrale geotermica può produrre elettricità e calore per il teleriscaldamento, così come anche gli inceneritori.

I vantaggi del teleriscaldamento sono:

  • Le tariffe del servizio sono generalmente più basse rispetto al tradizionale riscaldamento domestico a metano;
  • Una maggiore efficienza dell'utilizzo dell'energia primaria (ossia quella prodotta dalle fonti primarie);
  • La possibilità di utilizzare energie rinnovabili e di recuperare il calore prodotto dagli inceneritori e dalle centrali geotermiche;
  • Maggiore controllo sulle emissioni, dal momento che c'è una sola centrale che emette al posto di migliaia di caldaie domestiche;
  • Riduzione consistente delle emissioni, con contestuale delocalizzazione lontano dalle zone abitate e miglioramento della qualità dell'aria nelle zone residenziali.

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Ovviamente ci sono anche degli svantaggi:

  • Le centrali termiche sono molto rumorose e vanno localizzate lontano dai centri abitati;
  • I costi di investimento per realizzare impianti e reti possono avere tempi di ritorno molto lunghi, perciò è fattibile solo in aree densamente popolate;
  • Con l'impennata del costo del gas naturale e di altri combustibili fossili, solo gli impianti alimentati da fonti rinnovabili sono rimasti convenienti;
  • Le tariffe non sono ancora regolamentate a 38


Ad ogni modo, il teleriscaldamento si sta diffondendo sempre più in Europa.
Le problematiche descritte possono essere superate proprio grazie a massicci investimenti pubblici, all'impiego di energie rinnovabili e all'inevitabile regolamentazione più organica.
Nel nostro Paese le reti di teleriscaldamento sono tutte al centro-nord, per lo più in Toscana (grazie al geotermico), in Lombardia, in Piemonte ed Emilia Romagna.

 

 

 

 

 

 

Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Agosto 2023 08:55